Il progetto del PO FESR Sicilia 2014-2020 per il potenziamento dell’infrastruttura di ricerca dell’Ismett di Palermo è tra i 24 più significativi del Sud Italia, secondo l’Agenzia per la Coesione Territoriale. Un’attività, quella avviata dal Nucleo di Verifica e Controllo (NUVEC), che mira a far emergere le condizioni di successo, e a definire le azioni e gli strumenti da mettere in campo non soltanto per accelerare la realizzazione di interventi per i quali si verificano fattori di criticità che ne rallentano l’attuazione, ma soprattutto per poterle replicare in altri contesti.
Attraverso un criterio generale di significatività, legato alla rilevanza del fabbisogno alla base dell’operazione, del contesto territoriale, delle sue dimensioni finanziarie, del settore/policy di intervento, della tipologia di beneficiario e dell’impegno attuativo richiesto ai soggetti pubblici coinvolti, sono stati selezionati 24 interventi, 3 per ciascuna delle 8 regioni del Mezzogiorno.
Oltre a quello sui laboratori di ricerca dell’Ismett, un piano grazie al quale realizzare un centro altamente specializzato nella medicina di precisione, la Sicilia emerge nell’analisi dell’Agenzia per la coesione territoriale con altri due importanti progetti: uno del PO FESR Sicilia 2007/2013 sul prolungamento della linea metropolitana Circumetnea (da Giovanni XXIII a Stesicoro) e uno del Programma Regionale di attuazione (PRA) FSC Sicilia 2007/2013, per il completamento e l’estensione del depuratore consortile di Misterbianco, in provincia di Catania. Tre progetti per un investimento complessivo pari a 256.405.021 euro.
La prima fase di selezione dei progetti più significativi, che prevedeva sopralluoghi nelle aree di intervento, con un confronto diretto con i beneficiari, le amministrazioni titolari delle risorse e le parti interessate, è stata adeguata – a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 – con l’ampliamento di un desk, attualmente in corso, che prevede l’esame della documentazione disponibile per ciascun intervento presso gli Uffici dell’Agenzia per la coesione territoriale. Simultaneamente verrà svolta un’attività di interlocuzione con i referenti regionali del finanziamento, i soggetti beneficiari e le stazioni appaltanti, la rete dei Nuclei, ed eventuali altri soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto.
L’auspicio è che a settembre si possano svolgere i sopralluoghi in loco, per arricchire le informazioni raccolte e predisporre un report finale nel quale verranno riportate le principali risultanze delle attività di verifica e presentate proposte operative e indicazioni sulle possibili misure – anche di carattere generale – da intraprendere per un più efficace utilizzo delle risorse della Politica di Coesione.
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