Un bando a sportello rivolto ai Comuni siciliani per servizi alla famiglia e interventi per realizzare nuove infrastrutture o recuperare quelle esistenti (asili nido e servizi integrativi prima infanzia, centri ludici e centri diurni per minori, comunità socio-educative, comunità alloggio per anziani e disabili, case-famiglia, consultori familiari polifunzionali)”.
L’Avviso, approvato dal Dipartimento Famiglia e politiche sociali con il decreto 2875/2021 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (Gurs n. 2 del 14 gennaio 2022), ha una dotazione finanziaria è di 29 milioni e 120 mila euro.
Le risorse provengono dalle anticipazioni previste dalla Legge di bilancio nazionale 2021 (articolo 1, comma 177, legge n. 178/2020), in attesa della definizione del Piano di sviluppo e coesione 2021–2027, secondo quanto concordato con il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale.
In particolare, le somme individuate per il bando servizi alla famiglia sono quelle del progetto “Family Social Equity”, inserito nella ricognizione gli interventi approvata dalla Giunta regionale con le delibere n. 289 dell’1 luglio 2021 e n. 411 del 29 settembre (per il via libera definitivo all’utilizzo delle risorse “FSC Residuo 2014-2020 e Anticipazione 2021-2027” si attende il pronunciamento del Cipess-Comitato interministeriale programmazione economica sviluppo sostenibile).
Ciascun Comune (in forma singola o associata) potrà presentare uno o due progetti, per un importo massimo complessivo di 1 milione e 200 mila euro (nel caso di trasmissione di due interventi, non più di 600 mila euro a progetto).
Le domande firmate digitalmente, assieme al formulario e al piano di gestione previsti vanno inviate dal 14 al 28 febbraio 2022 all’indirizzo pec dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it (indicando nell’oggetto: “Avviso a sportello per il finanziamento a valere sulle risorse “FSC Residuo 2014-2020 e Anticipazione 2021-2027”).
La scadenza dei termini per la presentazione delle istanze, inizialmente prevista per il 29 gennaio, è stata prorogata dal Dipartimento Famiglia con il decreto 46/2022, pubblicato sulla Gurs n. 5 del 28 gennaio: i Comuni che avevano già trasmesso le domande dovranno provvedere a nuova presentazione dei progetti.