Si è svolto ieri a Palermo il secondo Comitato di sorveglianza del Piano di sviluppo e coesione (Psc) 2014-2020 della Regione Siciliana. Durante la riunione è stato illustrato lo stato di attuazione del Piano da 6,918 miliardi di euro, e sono state approvate la relazione di chiusura parziale al 31 dicembre 2023 e le richieste di riprogrammazione di alcuni dipartimenti regionali.
Sono oltre seimila i progetti finanziati dal Psc Sicilia al 30 giugno scorso, nell’ambito della sezione “ordinaria” del Piano, per un importo complessivo di oltre cinque miliardi e mezzo di euro. Di questi, più di settecento sono conclusi, per un totale di oltre 340 milioni di euro, mentre gli altri sono in corso di realizzazione.
Su una dotazione finanziaria di 5,551 miliardi di euro, la “sezione ordinaria” del Psc ha registrato impegni di spesa per 3,698 miliardi, mentre i pagamenti toccano quota 3,105 miliardi. Nell’ambito delle due sezioni “speciali”, che complessivamente hanno risorse assegnate per 1,366 miliardi, sono invece stati finanziati interventi per 761 milioni di euro, e registrati impegni per oltre seicento milioni e pagamenti per più di cinquecento milioni.
Sono poi state approvate le richieste di riprogrammazione giunte dai dipartimenti Protezione civile (1,6 milioni di euro), Infrastrutture (2,2 milioni) e Beni culturali (898 mila euro), per un fabbisogno complessivo di 4,7 milioni di euro dovuto all’aumento dei costi delle materie prime. Le maggiori risorse richieste sono state individuate all’interno del Piano stesso e la dotazione finanziaria complessiva è rimasta dunque invariata.
Sono infine stati illustrati gli avanzamenti delle procedure in corso per il completamento di una serie di progetti già finanziati con il Po Fesr Sicilia 2014-2020, per importo complessivo di 140 milioni di euro, e per la salvaguardia di altri interventi selezionati nell’ambito dello stesso Programma Fesr (non avviati entro il dicembre 2023), per un importo di 77 milioni.
La riunione si è tenuta al Dipartimento Programmazione, Autorità responsabile del Psc Sicilia, con gli altri componenti del Comitato collegati da remoto.
Il Piano di sviluppo e coesione, approvato con la Delibera Cipess 32/2021, unifica la gestione delle risorse nazionali del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) per tre cicli di programmazione (2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020), coinvolgendo amministrazioni centrali, regioni e città metropolitane. Il Psc riprogramma le somme non ancora utilizzate secondo lo stato di avanzamento dei progetti o altre valutazioni strategiche. Il Piano ha contribuito al contrasto dell’emergenza Covid-19.