Dalla Commissione Ue via libera alla riprogrammazione Fesr 2014-2020. Il presidente Schifani: “Impegnati nel non perdere risorse”

Dalla Commissione europea via libera alla riprogrammazione Fesr 14-20 - 405 pxVia libera dalla Commissione europea alla riprogrammazione del Po Fesr Sicilia 2014-2020 proposta dalla Regione Siciliana. “L’approvazione della riprogrammazione con le misure correttive, approvate sia dalla giunta regionale sia dalle competenti commissioni dell’Ars e sottoposte lo scorso luglio al Comitato di sorveglianza – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – rappresenta un passaggio importante, non scontato, che testimonia la bontà del lavoro svolto. Questo ci fa ben sperare nella possibilità di avere concorso in modo determinante alla riduzione dell’area di rischio di perdita delle risorse stimate in oltre un miliardo all’atto del mio insediamento”.

Oltre alle previsioni di spesa formulate dai dipartimenti regionali, per più di un miliardo di euro entro fine anno, è prevista una manovra correttiva da oltre 800 milioni di euro, che da un lato risponde alla necessità mettere in sicurezza i fondi a rischio utilizzando al meglio le risorse non impiegate nel poco tempo rimasto, e dall’altro è orientata a inserire alcune misure correttive di compensazione in favore di cittadini e imprese, per dare risposte strategiche al territorio. L’intervento proposto e approvato è frutto di una serrata cooperazione con il ministro delle Politiche europee, Raffaele Fitto, i suoi uffici e la Commissione europea.

Nel frattempo, una delegazione della Dg Regio della Commissione Ue visiterà domani, martedì 28 novembre, due progetti finanziati a Palermo con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Si tratta dell’intervento di recupero e riqualificazione dell’asilo nido “Galante”, a piazza Danisinni, e del progetto di ricerca e innovazione “Smartep” realizzato all’Università di Palermo.

Il primo intervento, da 3 milioni di euro, è stato realizzato dal Comune e finanziato interamente con le risorse del Programma operativo Fesr, nell’ambito dell’Agenda urbana regionale. Il progetto prevede, dopo anni di degrado, la ristrutturazione dell’asilo comunale nel rione a due passi da piazza Indipendenza, che conta circa duemila abitanti. I lavori hanno riguardato il piano terra dell’edificio, con il recupero dell’asilo nido “Galante” da cinquanta posti, che era chiuso dal 2007, mentre al piano di sopra è previsto il consultorio del quartiere e un centro polivalente per i giovani. L’intervento risponde anche alle richieste della comunità locale e delle associazioni che operano nel rione Danisinni.

Il secondo progetto è stato realizzato nel campus dell’Ateneo Palermitano da quattro imprese (Sicef, Elettrocostruzioni, Isap e Arancia-Ict) in partenariato con il Dipartimento Ingegneria dell’Università. L’intervento prevedeva uno studio accurato del mercato energetico, in ottica sostenibile, e la successiva realizzazione di uno smart energy parking innovativo con moduli fotovoltaici ad alta efficienza (“Smartep – Sustainable Model And Renewable Thinking Energy Parking”). Il progetto, dal costo totale di 2,96 milioni di euro è stato cofinanziato con le risorse dell’Asse 1 “Ricerca e innovazione” del Po Fesr, per un importo di 2,25 milioni.

Oggi la delegazione della Dg Regio della Commissione europea, composta dal team leader Luca Mattiotti e dal co-desk officer per la Sicilia, Andrea Floria, ha incontrato l’Autorità di coordinamento dell’Autorità di gestione del Po Fesr Sicilia, nell’ambito del monitoraggio rafforzato dei Programmi 2014-2020 e 2021-2027. Per la Regione sono intervenuti il direttore del dipartimento Programmazione e diversi dirigenti generali dei dipartimenti responsabili dell’attuazione dei Programmi Fesr.

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