PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto alle nuove PMI” – Graduatoria definitiva

L’Irfis FinSicilia Spa, ente in house della Regione Siciliana, pubblica la graduatoria definitiva relativa all’Avviso pubblico “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto a favore di operatori economici che hanno avviato l’attività negli anni 2019 e 2020″ (approvato con il decreto n. 64/2021 dell’Assessorato dell’Economia), a valere sull’ Azione 3.6.2 del PO FESR Sicilia 2014/2020.

Nella graduatoria, approvata dal Comitato Fondo Sicilia istituito con il DA n. 17/2019 dell’Assessorato Economia, sono presenti 176 istanze, per un totale di agevolazioni pari a 4.271.727 euro, di cui 4.264.846 euro per finanziamenti e 6.881 euro per contributi.

Il Comitato ha inoltre approvato due elenchi, contenenti:

• ulteriori 29 domande, per un importo complessivo di 707.300 euro (di cui 706.500 euro per finanziamenti e 800 euro per contributi), che per effetto del previsto scorrimento, secondo i criteri fissati dall’Avviso, potranno essere finanziate, previa presentazione della necessaria asseverazione, entro le 23.59 del 10 dicembre 2021, sino al completo utilizzo dell’intera dotazione finanziaria del bando (5 milioni di euro);
• le restanti 404 istanze, per un totale di agevolazioni richieste pari a 9.589.957 euro (di cui 9.577.314 euro per finanziamenti e 12.643 euro per contributi), che potranno essere oggetto di eventuale ulteriore scorrimento, in caso di istruttoria negativa o di rinuncia relative ad alcune delle 29 domande del precedente elenco, o in seguito a integrazione della dotazione finanziaria con risorse aggiuntive da parte della Regione Siciliana.

Gli interventi a valere sull’ Azione 3.6.2 del PO FESR Sicilia 2014/2020 rientrano tra quelli previsti dalla legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020 (articolo 10, comma 3), pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.