Una consultazione pubblica per raccogliere le opinioni dei cittadini dell’Unione Europea sugli investimenti da produrre nell’infrastruttura digitale dell’UE e sullo strumento da utilizzare per collegare l’Europa e migliorare le esigenze di connettività.
A promuoverla è la Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie della Commissione Europea.
Un vero e proprio sondaggio al quale cittadini, persone giuridiche e autorità pubbliche sono invitati a partecipare, rispondendo ad alcune domande. La Commissione Europea pubblicherà poi le risposte, mentre i cittadini potranno scegliere se rendere pubblici o anonimi i propri dati personali.
Lo strumento utilizzato per ‘collegare l’Europa’, il cosiddetto CEF, è un programma di finanziamento che sostiene le reti e le infrastrutture trans-europee nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia. Quello di seconda generazione si chiama CEF2, entrerà in vigore nel 2021 per concludersi nel 2027 e il budget previsto è di 3 miliardi di euro. Un arco di tempo di sette anni nel quale il programma supporterà gli Stati membri per attivare gli investimenti nelle infrastrutture digitali, necessari per raggiungere gli obiettivi strategici, contribuendo al raggiungimento di un equilibrio tra gli sviluppi rurali e urbani.
La consultazione pubblica aiuterà la Commissione Europea a progettare nel modo migliore il programma, a preparare la tabella di marcia per la sua attuazione e contribuirà alle proposte di finanziamento concrete che la Commissione stessa presenterà.
Sono 14 le domande rivolte ai cittadini e riguardano temi che vanno dai corridoi transfrontalieri 5G lungo le rotte di trasporto, la connettività per le smart community 5G in Europa, i cavi sottomarini di importanza strategica, le azioni sinergiche sui trasporti, l’energia e il digitale, le piattaforme digitali operative e i programmi intersettoriali.
L’Europa deve cogliere le innumerevoli opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Ciò richiede di investire in un’infrastruttura a prova di futuro. Una distribuzione anticipata del 5G nei centri urbani e lungo le principali rotte di trasporto sono obiettivi importanti. Tuttavia, gli Stati membri devono anche garantire che i servizi digitali diventino un mezzo per colmare le divisioni territoriali e che tutti i cittadini e le imprese europee, compresi quelli che vivono in zone rurali e remote, abbiano pari opportunità di partecipare al mercato unico digitale e beneficiare dei moderni servizi pubblici. In questa prospettiva il parere dei cittadini europei è fondamentale.
Per partecipare al sondaggio basta cliccare qui: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/CEF2DigitalSurvey2019. C’è tempo fino al prossimo 11 settembre.