Consegnati alla stazione di Taormina-Giardini altri due nuovi treni “Pop” acquistati dalla Regione Siciliana con i fondi Ue. Salgono così a 19 i convogli di ultima generazione già operativi in Sicilia, sui 21 totali previsti dal progetto da oltre 165 milioni finanziato dal Po Fesr Sicilia 2014-2020.
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, la componente del Cda e il direttore Business regionale di Trenitalia, Clara Celauro e Sabrina de Filippis, il direttore regionale di Trenitalia Sicilia, Vincenzo Pullara, il direttore del dipartimento regionale Infrastrutture, Fulvio Bellomo, e i sindaci di Taormina e Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola.
Le vetture rientrano nel contratto di servizio decennale sottoscritto nel maggio del 2018 dalla Regione Siciliana e Trenitalia (Gruppo FS Italiane), che prevede investimenti per oltre 426 milioni di euro, di cui circa 325 destinati all’acquisizione di nuovi treni per potenziare la mobilità locale e metropolitana. Saranno complessivamente 43 i nuovi convogli che arriveranno in Sicilia, tra i quali i 21 “Pop” inseriti nel progetto finanziato dal Programma operativo Fesr, nell’ambito dell’Azione 7.3.1 “Acquisto di nuovi treni da destinare alle tratte con maggiore domanda potenziale”) per un importo complessivo di 165.351 milioni di euro.
Il nuovo treno Pop è costruito con materiali riciclabili al 95 per cento per avere il minimo impatto ambientale. Quattro carrozze, con 4 motori di trazione, viaggerà a una velocità massima di 160 chilometri orari, ha un’accelerazione maggiore di 1 metro al secondo quadro e può trasportare fino a circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere. Dispone inoltre di otto porta-biciclette di serie, che sui treni regionali siciliani viaggiano gratuitamente.
“Quando ci siamo insediati il trasporto su rotaia in Sicilia era ritenuto marginale – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone – Oggi abbiamo riportato il servizio alla normalità, con treni efficienti e linee che vengono ammodernate, un miglioramento che trova conferma nell’aumento dei viaggiatori che ci pone fra le prime Regioni d’Italia per percentuali di incremento. Il governo Musumeci intende continuare su questa strada, quella della cura del ferro che porta già i primi risultati ai siciliani. La svolta – ha proseguito Falcone – si realizza attraverso gli investimenti sul materiale rotabile, come i treni ‘Pop’ e i sedici treni bimodali che arriveranno entro il 2023. Ma anche attraverso gli investimenti sulle infrastrutture, come i raddoppi della linea fra Palermo e Catania e fra Catania e Messina, passando inoltre per la riorganizzazione dei servizi offerti, così da avvicinarli sempre più alle esigenze dell’utenza. La ‘Taormina line’ e il ‘Taormina link’ sono in questo senso due validi esempi già apprezzati dai turisti e veicolo di valorizzazione del territorio”.
Per facilitare la visita di alcune delle mete turistiche più apprezzate dell’Isola, infatti, Trenitalia, di concerto con la Regione Siciliana, committente del servizio, ha messo a disposizione dei viaggiatori nuovi servizi. Tra le novità, il “Taormina link” che collega la stazione di Giardini a Taormina, grazie ai bus di Asm Taormina. Il servizio “Etna link”, invece, con servizi di Ferrovia Circumetnea, collega la stazione di Giarre-Riposto e Piano Provenzana, sulle pendici del vulcano. Con il “Taormina Line”, inoltre, è stato potenziato il numero di collegamenti con Taormina grazie a 6 corse aggiuntive, nei giorni festivi, fra le stazioni di Catania Centrale e Letojanni con fermate ad Acireale, Giarre-Riposto e Taormina-Giardini.
Tra le conferme ci sono anche il “Cefalù Line”, che collega nei giorni festivi l’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi e la città di Palermo a Cefalù, e il “Barocco Line” che durante i giorni festivi e fino al 10 ottobre collega Siracusa a Donnafugata per ammirare la bellezza di Fontane Bianche, Avola, Noto, Pozzallo, Scicli, Modica, Ragusa Ibla e Ragusa.
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